Numero 31
Salutaria è la newsletter mensile di Federsanità ANCI Veneto, si occupa di programmazione socio-sanitaria, sviluppo e integrazione dei servizi per la salute, innovazione in sanità. Ci trovate dentro il meglio delle notizie di sanità regionale (e non solo) dell'ultimo mese.
Per suggerire contenuti da inserire nel prossimo numero della newsletter, scrivici a federsanitaanciveneto@gmail.com o a info@federsanitaveneto.it. Buona lettura!
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EDITORIALE
INSEDIATO IL COMITATO DI INDIRIZZO E DI ATTUAZIONE DELL'ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA LE FEDERSANITÀ ANCI DELLE REGIONI PIEMONTE, FRIULI-VENEZIA GIULIA, VENETO E ANCI SALUTE LOMBARDIA
Lavorare insieme per affrontare le sfide della sanità che cambia: è il senso dell’Accordo siglato lo scorso 26 aprile a Milano tra Federsanità ANCI di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e ANCI Lombardia Salute. È proprio il cambiamento il tema su cui le organizzazioni, nel rispetto delle peculiari identità di ciascuna, hanno concordato di impegnarsi per condividere letture, approcci, soluzioni, costruzioni utili al reale futuro da affrontare.
La tematizzazione, la governance e il management del cambiamento sono tre dimensioni decisive per il futuro che non possiamo più solo evocare ma su cui occorre impegnare le migliori risorse. L’obiettivo dell’accordo è lo sviluppo e la cooperazione in diverse aree tematiche legate alla sanità e al sociosanitario, aree di interesse comune con le ANCI regionali con le quali si realizza una collaborazione sempre più stretta.
Per dare concretamente seguito ai principi informatori dell’Accordo di Cooperazione, a fine luglio si è insediato a Padova, ospitato nella sede della ULSS 6 Euganea, il “Comitato di Indirizzo e di Attuazione” dell’Accordo stesso, composto dai Presidenti delle tre federazioni e di ANCI Salute Lombardia, nonché dai delegati delle rispettive ANCI Regionali. Il Comitato avrà i seguenti compiti:
(1) Sviluppare i contenuti dell’Accordo, proponendo ai Presidenti un piano di concrete iniziative per le quali le quattro Associazioni firmatarie si impegnano a condividerne gli sforzi realizzativi;
(2) Sovraintendere alla realizzazione del piano di azioni approvato dalle Federazioni;
(3) Monitorare la concreta realizzazione delle iniziative concordate.
All’unanimità sono stati eletti Presidente del Comitato il dottor Carlo Picco e Vicepresidente Sara Santagostino, delegato ANCI Lombardia. Si è concordato inoltre di costituire i tavoli tematici, con la partecipazione delle federazioni rappresentate.
“L’accordo di cooperazione e il relativo Comitato di indirizzo e attuazione che si è insediato a Padova", ha affermato il Presidente di Federsanità ANCI Veneto Domenico Scibetta, "assume un duplice significato: affrontare insieme i temi della riprogettazione dei sistemi di welfare alla luce delle numerose e importanti esperienze delle nostre Regioni e nel contempo arricchire il dibattito all’interno di Federsanità nazionale con il contributo di buone pratiche e proposte di modelli organizzativi che possano dare risposte adeguate ai nuovi bisogni emergenti e sempre più complessi, a cui si sommano i temi di un adeguamento del finanziamento del Sistema Sanitario e Sociale, dell’adeguamento degli standard di dotazione del personale alla luce del DM77 ed al ridisegno delle professionalità in relazione anche alla implementazione di nuove tecnologie. Rispetto alle dinamiche demografiche, sociali ed economiche, per rendere sostenibile il Sistema Sanitario Nazionale risulta estremamente importante realizzare una strutturata e persistente integrazione sociosanitaria che veda protagoniste le comunità locali e i loro rappresentanti.”
"Trovo fondamentale questo accordo di cooperazione", ha aggiunto la delegata ANCI Veneto Maria Rosa Pavanello, "per lavorare insieme nell'affrontare le sfide della sanità che cambia, in primis per gli effetti molto difficili da contrastare senza diminuire i servizi ai cittadini delle dinamiche demografiche".
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Il dottor Carlo Picco, Presidente di Federsanità ANCI Piemonte e del neoinsediato Comitato, ha dichiarato: “il Comitato serve a dare concretezza all’Accordo che era stato stipulato con alcune regioni rispetto a tematiche che possano essere condivise e sviluppate nel contesto di reciproci territori, con una visione comune. Accordo che, fin da subito, ha goduto dell’appoggio della confederazione nazionale e che lascia intravedere una modalità di sviluppo e approfondimento di tematiche condivise. È un modello che permette di relazionarsi con le regioni vicine con le quali spesso si hanno medesime criticità ma è anche e soprattutto uno strumento per il confronto su progettualità innovative e applicabili ai diversi territori. Credo che sia un momento di grande concretezza. Abbiamo molte questioni sotto tensione: dalla aree interne alle questioni relative ai flussi di pazienti da una regione all’altra, allo sviluppo del PNRR in maniera coordinata e omogenea su territori limitrofi, all’emergenza, che non può tenere conto dei confini regionali, ed infine alla possibilità di fare una integrazione socio sanitaria che sia a più ampio spettro in aree il più possibile omogene. Si tratta di questioni che vanno gestite indipendentemente dai confini regionali. Il nostro Accordo, quindi, pur andando nell’assoluto alveo della programmazione nazionale, vuole dare un apporto di contenuto anche al rapporto con le diverse ANCI regionali, come testimonia la presenza nell'accordo dei rispettivi rappresentanti. In definitiva l’obiettivo è quello di creare un organismo snello per promuovere e sviluppare insieme, anche con tutte le federazioni che vorranno prossimamente aderire, un grande momento di confronto e di crescita comune”.
“Con l’istituzione del Comitato di Indirizzo e di Attuazione dell’Accordo si entra nella piena operatività della collaborazione sottoscritta il 26 aprile 2024", ha commentato il Presidente di ANCI Salute Lombardia Massimo Giupponi. "ANCI Lombardia Salute e ANCI Lombardia credono molto nelle prospettive di lavoro che si aprono con l’accordo interregionale. Siamo infatti convinti che solo partendo dai contenuti e dal confronto sul lavoro si possa superare la logica da seminario e da conferenza, in favore di una modalità di collaborazione basata sullo scambio di buone prassi e sulla condivisione delle esperienze concrete. La Lombardia è pronta a fare la propria parte in questo percorso”.
“L’insediamento del Comitato di Attuazione", ha aggiunto Sara Santagostino, delegato ANCI Lombardia e Vicepresidente del Comitato, "indica che il percorso di confronto e reciproco ascolto avvenuto nei mesi scorsi sui temi della Sanità, della Salute, della cura ha trovato spazio per un ulteriore sviluppo. Il contesto normativo e sociale comporta nuovo lavoro rivolto a mettere insieme sguardi diversi, esperienze diverse, capacità di prendersi cura dei cittadini. Il lavoro del Comitato sarà importante e complesso, ma diventa necessario in un tempo in cui la persona chiede alle istituzioni di non essere lasciate sole. Abbiamo bisogno di lavorare insieme per trovare le migliori risposte possibili.”
Per Mauro Durbano, delegato di ANCI Piemonte e Vicepresidente vicario di Federsanità Piemonte, “l’atto di indirizzo è un impegno per dare concretezza alle tante richieste che sanità e comuni chiedono per aumentare il grado di attenzione e monitoraggio su molte situazioni in discussione in questo periodo a livello nazionale. Si tratta di un impegno di grande significato per il quale auguriamo a tutti noi buon lavoro auspicando di poter coinvolgere altre Federazioni e altri Comuni nel corso di questo cammino”.
Il Presidente di Federsanità ANCI Friuli-Venezia Giulia Giuseppe Napoli, nel richiamare il recente Accordo di cooperazione, ha sottolineato “come siano stati approfonditi temi fondamentali per la qualità dei servizi sanitari e sociosanitari, soprattutto per le persone anziane e fragili e le loro famiglie. Un percorso che in Friuli-Venezia Giulia coinvolge tutti gli attori dei sistemi sanitari e sociosanitari: Aziende Sanitarie, IRCSS, Comuni, Case di Riposo, Farmacie, Consorzi, Fondazioni insieme alle associazioni locali, al Terzo Settore, Cooperazione sociale e mondo del volontariato".
Sulla stessa linea anche il rappresentante di ANCI Friuli-Venezia Giulia, Carlo Spagnol, che ha evidenziato “l’importanza della promozione salute globalmente intesa e della prevenzione, tramite le sinergie tra tutti gli associati alle Federsanità ANCI regionali e lo scambio di buone pratiche tra sistemi sanitari e sociosanitari regionali”.
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NOTIZIE DI FAMIGLIA
Uno sguardo a Federsanità nazionale e alle altre Federazioni regionali
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Integrazione sociosanitaria in Veneto: buone pratiche dalle aree montane a quelle interne, litoranee e metropolitane. Fa tappa in Veneto il Laboratorio Territoriale dell'Osservatorio delle buone pratiche di Integrazione sociosanitaria (OISS) di Federsanità ANCI-AGENAS. L'evento, in programma il prossimo 5 settembre, avrà luogo in presenza presso il Palazzo Rinaldi di Treviso. Qui il programma e l'scrizione all'evento.
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Prima edizione degli Stati generali dei Comuni montani e di quelli litoranei del Veneto. Il presidente Mario Conte, insieme ai Sindaci e ai tanti ospiti, ha curato l'organizzazione dell'evento, un importante occasione di riflessione sulle tematiche che caratterizzano i Comuni montani: dal ruolo delle Unioni e Comunità Montane allo spopolamento aree interne, dalla fragilità degli ecosistemi montani alla valorizzazione del territorio in vista delle Olimpiadi Invernali. La registrazione dell'evento a questo link. A fine giugno anche la prima edizione degli Stati generali dei Comuni litoranei del Veneto.
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Firmato il protocollo d'intesa tra ANCI Veneto e Avis Regionale Veneto ODV per la promozione del dono e della prevenzione. L’intesa siglata prevede che nei prossimi mesi Avis Veneto e Anci Veneto si impegnino a collaborare tra di loro per la massima diffusione dei principi e dei valori che guidano l’operato e l’attività di Avis Veneto per raggiungere l’obiettivo della continuità della donazione di sangue e plasma attraverso nuovi donatori e donatrici, indispensabili per allargare la platea e sostituire quanti non possono più donare per limiti di età, malattia o altro impedimento. Maggiori informazioni sul sito di ANCI Veneto.
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Presentato il Rapporto Statistico 2024 “Il Veneto si racconta, il Veneto si confronta”. Da più di due decenni ormai, il Rapporto statistico regionale è uno strumento essenziale per osservare e valutare i fenomeni che impattano sulle prospettive di crescita e sviluppo del territorio veneto. Quest'anno, oltre alla tradizionale analisi congiunturale, elemento costante del Rapporto, si propone un approfondimento sul tema delle potenzialità economiche e sociali del Veneto, esplorando quelle ancora inespresse e quelle già consolidate, al fine di favorire riflessioni efficaci per la crescita sostenibile ed equilibrata che tutti auspichiamo. Il rapporto completo e la registrazione della presentazione.
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ASSOCIATI NEWS
Vita e buone pratiche delle ULSS del Veneto e dei Comuni nostri associati
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L'ULSS 7 Pedemontana ha istituito l'Unità Operative Semplice Non Autosufficienza. Sotto la guida della dotttoressa Elisabetta De Luca nel Distretto 1, la nuova Unità operative coordinerà l'attività rivolta agli anziani non autosufficienti delle strutture intermedie, dunque gli Ospedali di Comunità e l’Unità Riabilitativa Territoriale, e le Case di Riposo. Maggiori dettagli qui. |
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All'Azienda Ospedaliera di Padova il primo intervento al mondo sull'amputazione di quattro arti con protesi bionica. L'Azienda sta utilizzando nuove protesi bioniche sofisticate grazie alle tecniche d'avanguardia della chirurgia plastica, della bioingegneria, l'intelligenza artificiale, la robotica e alla riabilitazione con biofeedback. Il servizio di Rai TGR del Veneto.
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All’ospedale di San Bortolo inaugurati il nuovo centro trapianti e la nuova terapia intensiva post-operatoria. Si tratta di due progetti diversi ma in parte complementari, perché i pazienti sottoposti a trapianto di rene trascorrono la prima giornata in terapia intensiva post-operatoria dopo l’intervento. Maggiori informazioni sul sito dell'ULSS 8 Berica. |
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Si amplia la "Casa delle Farfalle" dell'ULSS 4 per il trattamento dei disturbi dell'alimentazione. Inaugurata la nuova Comunità Terapeutico Protetta ad alta intensità per minori con disturbi alimentari. Attiva dal 2001, la "Casa delle Farfalle" è l’unico centro pubblico in Italia a disporre di tutti i livelli di offerta per il trattamento dei pazienti. Maggiori informazioni.
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LEGISLAZIONE SANITARIA (IN PILLOLE)
Gli ultimi aggiornamenti su leggi e decreti di Ministero e Regione
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Approvato il Programma nazionale 2024 di autosufficienza sangue ed emocomponenti. Il documento sottoscritto dalla Conferenza Stato-Regioni individua i consumi storici, fabbisogni e livelli di produzione necessari e definisce le linee di indirizzo per il monitoraggio dell’autosufficienza, per la compensazione regionale e il miglioramento di qualità, appropriatezza e sostenibilità del sistema. La sintesi di Quotidianosanità.
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Indagine nazionale sull’assistenza domiciliare infermieristica: il 91,7% dei pazienti è soddisfatto e la promuove. Questa una delle evidenze scaturite dalla prima analisi sull’assistenza infermieristica domiciliare in Italia “Il contributo dell’infermieristica per lo sviluppo della territorialità”, condotta nell’arco di dieci mesi del 2023 dal CERSI, Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo dell’infermieristica, che ha raccolto ed elaborato i dati su mandato della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI). La sintesi di Sanitàinformazione e i risultati dell'indagine.
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Con il tele-supporto +25% del tasso di allattamento al seno esclusivo. Un incremento del 25% del tasso di allattamento esclusivo a 3 mesi dal parto grazie al tele-supporto ai genitori rispetto ad un’assistenza standard, con un effetto positivo anche fino ai 6 mesi. Questo è un dato diffuso dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) che ha realizzato e diffuso una Position Statement sul Tele-supporto all’Allattamento.
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AL MERCATO DELLE OCCASIONI
Bandi di concorso, progetti europei e altre opportunità
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Bando ProMIS "Piani e strategie di transizione verso l'energia
pulita in comuni e regioni". Il bando di supporto ai piani di transizione è rivolto agli enti locali e regionali (ARL) e ad altri soggetti, quali enti di formazione, enti di ricerca, Pubblica Amministrazione, grandi imprese, Mid Cap, PMI,
startup. Scadenza: 19/09/2024. Maggiori info nel sito di Promis.
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Bando regionale per la realizzazione di teleriscaldamento/teleraffrescamento nelle aree interne. Il bando sostiene la realizzazione di nuove reti di teleriscaldamento e/o raffrescamento, generazione e/o co-generazione alimentate da fonti rinnovabili e l'ampliamento dei sistemi già esistenti. Scadenza: 30/10/2024. Dettagli qui. |
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L'ANGOLO DELLE IDEE CONDIVISE
Eventi, corsi di formazione e buone pratiche da segnalare
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A settembre l'vento AGENAS in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue (ISS) sulla Rete Trasfusionale. AGENAS, in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue, organizza l’evento “Definizione degli Standard di Organizzazione e Gestione delle Attività dei Servizi di Medicina Trasfusionale-Strutturazione e Governance della Rete”, un appuntamento rivolto alla comunità scientifica e a tutti gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale. La presentazione avrà luogo giovedì 26 settembre 2024, alle ore 10, presso la Sala Auditorium dell’Agenzia a Roma. Qui le iscrizioni per seguire l'evento in presenza o da remoto.
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Premio FORUM Sanità 2024: candidature aperte fino al 10 settembre. Con il Premio FORUM Sanità 2024 si vogliono valorizzare progetti che si basano su tecnologie all’avanguardia, o capaci di mettere in atto modelli organizzativi e di servizio in discontinuità con gli approcci tradizionali di assistenza e cura. Gli ambiti del premio sono: Smart hospital; Data-driven health; Citizen Journey; Operations e Logistica sanitaria; Competenze digitali; Lifescience. Verranno premiati i progetti che, candidati nei diversi ambiti, utilizzano sistemi di Intelligenza Artificiale. Maggiori informazioni e candidature nel sito di Forum PA.
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VERDE COME LA SALUTE
Spunti e riflessioni sui legami tra sanità e ambiente
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Cuore: particelle di plastica nelle placche delle arterie, studio italiano ne dimostra la pericolosità. Per la prima volta uno studio italiano ha scoperto la presenza di micro- e nano-plastiche nelle placche aterosclerotiche, dimostrandone la pericolosità. I risultati, pubblicati sulla rivista The New England Medical of Journal, mostrano che le placche “inquinate” raddoppiano il rischio infarto e ictus. Lo studio dei ricercatori italiani.
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UNA PAROLA AL MESE
BLUD
Con 44 Banche del Latte Umano Donato (BLUD), di cui ben 6 in Veneto (seconda Regione d’Italia dietro alla Lombardia con 7 BLUD) l’Italia si posiziona al primo posto in Europa per presenza territoriale dei punti di raccolta delle donazioni di latte. Come spiega l’Associazione italiana BLUD, si tratta di strutture create con lo scopo di selezionare, raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da madri ritenute idonee per essere utilizzato per specifiche necessità mediche nei centri di neonatologia, servizi di pediatria e presso il domicilio di pazienti per i quali ci sia una giustificata indicazione, come nel caso di mancata montata lattea o di nati pretermine.
Secondo le linee guida dell’OMS, i neonati dovrebbero essere esclusivamente allattati al seno per i primi sei mesi di vita, ma questo non è possibile per i nati pretermine, poiché a causa del parto prematuro spesso le madri non hanno ancora potuto produrre latte oppure non ne hanno abbastanza. È in casi come questi che viene in soccorso il latte materno donato da altre madri e raccolto dalle BLUD: studi clinici confermano infatti che le sostanze nutritive, bioattive e immunologiche presenti nel latte materno ma assenti nei sostituti artificiali proteggono i neonati da infezioni, allergie e malattie metaboliche, cui i nati pretermine sono particolarmente esposti. Le ricerche ad oggi condotte hanno dimostrato come il latte umano ne aumenti le possibilità di sopravvivenza, favorendone l’accrescimento e lo sviluppo.
Sono infatti tantissimi i vantaggi dell’utilizzo del latte proveniente dalle BLUD per i neonati prematuri: si va dalla riduzione dell’incidenza di intolleranza alimentare, di enterocolite necrotizzante, di displasia broncopolmonare, di sepsi e di retinopatia del prematuro, al precoce raggiungimento dell’alimentazione enterale esclusiva, al miglioramento delle risposte neurocognitive e alla promozione dello sviluppo cerebrale. L’utilizzo precoce del latte umano donato si correla a minori tempi di degenza per i nati pretermine all’interno delle terapie intensive neonatali. Parliamo, in sostanza, di un vero e proprio alimento salvavita, una risorsa vitale la cui donazione risulta essere di crescente importanza all’aumentare dell’incidenza di parti pretermine nel nostro Paese come altrove.
Possono diventare donatrici tutte le mamme in buona salute e con un corretto stile di vita che allattano durante il primo anno di vita del proprio bambino e che producono una quantità di latte superiore alle necessità della propria prole. Molte nutrici preferiscono raccogliere il latte per la Banca dopo la poppata del loro figlio: una pratica che, determinando lo svuotamento completo del seno, è anche un valido stimolo per la produzione ulteriore di latte. La procedura di donazione è semplice: è sufficiente rispondere a un questionario anamnestico e sottoporsi ad un rapido screening che consiste nella valutazione della storia clinica e nell’esecuzione di esami sierologici. Eppure, nonostante la facilità di donazione, la presenza territoriale delle strutture la generosità delle donatrici, il latte umano donato è ancora insufficiente a soddisfare la domanda nel nostro Paese e molto resta da fare per promuovere questa forma di donazione ancora così poco conosciuta.
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Per questo mese è tutto, appuntamento al prossimo numero. Nel frattempo potete seguire Federsanità ANCI Veneto su Facebook, LinkedIn e Instagram:
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