Newsletter Salutaria

Newsletter Salutaria 4

 

SALUTARIA
 

La newsletter di Federsanità ANCI Veneto

Numero 4 - Febbraio 2022
 

Salutaria è la newsletter mensile di Federsanità ANCI Veneto, si occupa di programmazione socio-sanitaria, sviluppo e integrazione dei servizi per la salute, innovazione in sanità. Ci trovate dentro il meglio delle notizie di sanità regionale (e non solo) dell'ultimo mese.

Per suggerire contenuti da inserire nel prossimo  numero della newsletter, scrivici a info@federsanitaveneto.itBuona lettura!


EDITORIALE





PIERANGELO SPANO
Direttore della Direzione
dei Servizi Sociali
della Regione del Veneto


I servizi sociali in Regione:
una direzione, tante sfide all’orizzonte



Per chi opera in campo sociale la possibilità di rivestire incarichi di programmazione nella propria Regione assume i contorni multiformi del privilegio e della responsabilità. È con questa consapevolezza che il 1° gennaio 2022 ho iniziato un’avventura dai contorni straordinari, in un momento storico particolarmente delicato in cui l’impatto dell’emergenza sanitaria provocata da Covid-19 segnerà una cesura tra il mondo che abbiamo conosciuto e quello che sapremo costruire per il dopo.

In un simile contesto “costruire” è un verbo che ben si accompagna al lavoro della Direzione Servizi Sociali della Regione, lavoro che dovrà saper interpretare al meglio le opportunità derivanti da una stagione di riforme: quella del terzo settore con l’entrata in vigore in questi giorni del RUNTS (Registro unico del terzo settore), quella della disabilità, con la legge ormai in fase avanzata di approvazione in Parlamento, quella della non autosufficienza di cui si vedono i primi testi in bozza. A queste riforme nazionali si affiancano riforme regionali da tempo attese come quella degli Ambiti territoriali sociali (ATS) e quella delle istituzioni pubbliche di beneficienza e assistenza (Ipab), entrambe previste dalla legge quadro sull’assistenza (legge 328/2000).

Un elenco evocativo di grandi opportunità e grandi speranze, inevitabilmente legato a doppio filo con la tradizione dell’integrazione socio sanitaria della Regione Veneto, ma anche proiettato nelle sfide poste dall’introduzione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (Leps) prevista dal Piano nazionale delle e politiche sociali (approvato ad agosto 2021) e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) approvato dall’Ecofin a luglio 2021.

Ecco che già un semplice elenco delle sfide evoca la necessità di una visione di insieme e di sistema che non può che essere una competenza dell’ente Regione. L’alternativa esporrebbe a rischi già percepibili nello scotomizzare le singole questioni trattando, una alla volta, le singole missioni del PNRR senza sviluppare i suoi obiettivi trasversali. Anche gli sviluppi attesi, e necessari, sul versante della digitalizzazione non possono prescindere da una visione di compiti e mansioni richieste a chi opererà nel sociale e nel sociosanitario, visione che necessita di importanti riflessioni in termini di competenze (skills) e di percorsi di crescita professionale nell’ambito sociosanitario (upskill).

Cercando un denominatore comune capace di tenere assieme tutto questo appare inevitabile richiamarsi alla logica della comunità o, per meglio dire, del comunity building. I fattori determinanti per il successo del comunity building definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono governance, leadership, processo decisionale, comunicazione e risorse.

Questa lista delinea lo spazio e la necessità di attrezzare una Direzione come la Direzione dei Servizi Sociali, oggi ricompresa dall’organizzazione regionale all’interno dell’area Sanità e sociale, ma chiamata, diversamente da quella sanitaria, a operare in una logica di rete o, per meglio dire, di network aperto e osmotico fatto di dialogo con il mondo sanitario, le amministrazioni locali, il terzo settore e con tutte le energie del privato sociale e del volontariato.

Quello che abbiamo davanti è “uno spazio aperto” caratterizzato dalla necessità di evolvere per fronteggiare i profondi cambiamenti socio-demografici che la nostra società sta vivendo e continuerà a vivere. In questo contesto chi avrà responsabilità di programmazione dovrà interpretare al meglio le poche “mappe” a disposizione e tracciare percorsi sostenibili per il sistema, nell’ottica della continuità della presa in carico dei bisogni e dell’appropriatezza nelle risposte assistenziali.

L’augurio che faccio a me stesso e ai cittadini veneti è di continuare a vivere in una Regione capace di riconoscere e valorizzare tutte le energie coordinandole in un modello virtuoso di integrazione e di qualità delle risposte ai bisogni.


Pierangelo Spano – Direttore della Direzione Servizi sociali della Regione Veneto


L'AUGURIO DI BUON LAVORO
DA PARTE DI FEDERSANITÀ ANCI VENETO

 

Federsanità ANCI Veneto si congratula con il dottor Pierangelo Spano, nuovo direttore della Direzione dei Servizi Sociali dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto. Questo nuovo mandato alla “cabina di regia” dei servizi sociali del Veneto arriva a premiare le competenze già mostrate nei precedenti incarichi, l’ultimo dei quali da Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 7 Pedemontana, e in particolare la capacità del dottor Spano di agire anche in risposta alle esigenze dei Comuni e della Conferenza dei Sindaci.

Da sempre Federsanità ANCI Veneto si impegna a favorire l’integrazione dei servizi sociosanitari, ad accorciare la distanza organizzativa tra ospedale e territorio, a mediare nel rapporto tra aziende sanitarie, enti locali e tutti gli altri stakeholder che a vario titolo collaborano allo sviluppo del Sistema Sanitario Regionale. Consapevoli di quanto la sfida dell’integrazione sociosanitaria sia importante per la Regione del Veneto e per il suo nuovo direttore dei servizi sociali, al dottor Spano assicuriamo la nostra massima collaborazione e riserviamo il nostro più sincero augurio di buon lavoro.






DOMENICO SCIBETTA
Presidente di Federsanità ANCI Veneto
 

NOTIZIE DI FAMIGLIA

Uno sguardo a Federsanità nazionale e alle altre Federazioni regionali

 

Il futuro del SSN nel nuovo Rapporto CREA Sanità. Definizione di standard strutturali, riforme della sanità territoriale, integrazione sociosanitaria con i servizi sociali dei Comuni sia per quanto riguarda le Case di Comunità sia per l’assistenza domiciliare: tutte le novità e le linee di indirizzo del diciassettesimo Rapporto Sanità dell'Università di Tor Vergata. Maggiori informazioni qui.

Aggressioni agli operatori sanitari: Federsanità nazionale avvia una raccolta strutturata delle soluzioni innovative per prevenirle. Un'analisi dei materiali pervenuti sarà resa disponibile in occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari” del prossimo 12 marzo. Maggiori informazioni qui.

 

ASSOCIATI NEWS

Vita e buone pratiche delle ULSS del Veneto e dei Comuni nostri associati

 
"Messaggi del cuore" in ULSS 1 Dolomiti: dall'ambulanza ECG direttamente in Cardiologia. In tutte le ambulanze dell'ULSS 1 Dolomiti è stato attivato un sistema che consente di trasmettere l’elettrocardiogramma del paziente soccorso direttamente al reparto di Cardiologia, per una diagnosi in tempo reale da parte degli specialisti. Maggiori informazioni qui.

La pandemia non ferma le donazioni d'organo: record di trapianti del fegato in Azienda Ospedaliera di Padova. Nel 2021 sono stati ben 102 i trapianti di fegato effettuati, un dato in crescita rispetto ai valori pre-Covid: l'intervista al professor Umberto Cillo. Effettuato anche un trapianto di polmoni per la prima volta in Veneto: maggiori informazioni qui.

 

LEGISLAZIONE SANITARIA, IN PILLOLE

Gli ultimi aggiornamenti su leggi e decreti di Ministero e Regione

 

Avvio del "Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale". In attuazione del Piano Socio Sanitario Regionale, è stata approvata l'istituzione del Gruppo di Coordinamento regionale per l'attuazione del Sistema coordinato di valutazione e valorizzazione del SSSR. Link alla delibera della Giunta Regionale.

Presentazione progetto regionale "Percorsi di accompagnamento delle persone con ASD nella fascia d'età 7-21 anni". Il progetto, messo a punto secondo le linee di indirizzo dell'Istituto Superiore di Sanità, si fonda sul concetto di "Quality of life" e tiene conto delle preferenze del singolo assistito, delle sue necessità di supporto e del livello di funzionamento adattivo. Link alla delibera di autorizzazione del progetto.

 

AL MERCATO DELLE OCCASIONI

Bandi di concorso, progetti europei e altre opportunità

 

Bando ProMIS "Un ecosistema per i 'gemelli digitali' nella sanità". Il progetto europeo intende sviluppare dei prototipi operativi per una piattaforma di simulazione che consenta ai professionisti di progettare, creare, testare e convalidare i “gemelli digitali” in sanità.  Maggiori informazioni sul sito del PROgramma Mattone Internazionale Salute (PROMIS).

Bando ProMIS "Modelli di finanziamento migliori per i sistemi sanitari". Il progetto europeo punta a migliorare i meccanismi di finanziamento, pianificazione, ottimizzazione delle risorse, remunerazione e assistenza in ambito sanitario. Maggiori informazioni sul sito del PROgramma Mattone Internazionale Salute (PROMIS).
 

Prorogata la scadenza la scadenza della Best Practice Recognition "ICPerMed Best Practice in Customized Medicine". L'iniziativa intende mappare progetti e proposte avanzate a livello internazionale tra il 01/11/2019 e il 31/12/2020 nell'ambito della a medicina personalizzata. Maggiori informazioni sul sito di PROMIS.

“Rompiamo gli Schemi”: aperte le candidature per il Premio di FPA dedicato agli innovatorii nella Pubblica Amministrazione. Seconda edizione del premio riservato alle migliori innovazioni messe in campo da enti locali, servizi e personale della Pubblica Amministrazione, in vista del Forum PA di giugno 2022. Maggiori informazioni sul sito di FPA.
 

L'ANGOLO DELLE IDEE CONDIVISE

Eventi, corsi di formazione e buone pratiche da segnalare

 

Stati generali sulle malattie rare della città di Padova. In programma il 23 febbraio, l'Azienda Ospedaliera di Padova organizza un evento in presenza e su Zoom di aggiornamento, riflessione, studio e programmazione sul tema delle malattie rare. Maggiori informazioni e registrazioni qui.

Da Motore Sanità l'evento online "Academy Missione 6 - PNRR e oltre". L'evento mira a chiarire le linee di indirizzo del PNRR sul fronte delle reti di prossimità, delle strutture intermedie e delle telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, così come dell'innovazione, della ricerca e della digitalizzazione del servizio sanitario nazionale. Maggiori informazioni e registrazioni qui.

 

VERDE COME LA SALUTE

Spunti e riflessioni per una sanità rispettosa dell'ambiente

 
 

Dall'Institute of Public Health dell'Irlanda del Nord una serie di raccomandazioni su clima e salute. Come Federsanità ANCI Veneto, l'Institute of Public Health dell'Irlanda del Nord fa parte di EuroHealthNet. Le raccomandazioni su clima e salute inquadrano quello dei cambiamenti climatici come problema di salute pubblica, in Irlanda ma non solo. Una sintesi delle raccomandazioni qui.

L'inquinamento dell'aria aumenta il rischio di Covid-19. A confermare la correlazione fra esposizione cronica all'inquinamento e infezione da Coronavirus uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università dell'Insubria di Varese, insieme a colleghi dell'Università di Cagliari, dell'Imperial College di Londra e della società Arianet. Il legame tra inquinamento dell'aria e probabilità di infezione dipenderebbe dalla maggiore suscettibilità a contrarre l'infezione da parte di chi vive in luoghi inquinati. L'intervista di Scienza in Rete a Giovanni Veronesi, biostatistico dell'Università dell'Insubria di Varese e tra gli autori dello studio.
 

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UNA PAROLA AL MESE
INFODEMIA
 

Il termine significa letteralmente “epidemia di informazione”, e in questi due anni di pandemia si è conquistato una certa notorietà. Tra gli addetti ai lavori si parla infatti di INFODEMIA per descrivere quella condizione di sovrabbondanza delle informazioni su un certo tema, in parte accurate e in parte no, un mare di notizie tutt’altro che facile da navigare da parte degli utenti in cerca di informazioni precise e fonti affidabili.

Il fatto è che, oltre a essere la prima pandemia del nuovo millennio, quella di Covid-19 è stata anche la prima infodemia della storia. Secondo l’Osservatorio sulla disinformazione online dell’AGCOM, il tasso di disinformazione in Italia – ossia la percentuale dei contenuti inaccurati diffusi online sul totale delle notizie e dei post pubblicati – è cresciuto dal 5% al 46% nei primi mesi del 2020, dall’arrivo della pandemia in Italia sino alla fine del primo lockdown.

Un’ondata di disinformazione virale e virulenta almeno quanto Sars-Cov-2 stesso, al punto da spingere il Ministero della Salute e le altre organizzazioni sanitarie a scendere sulle piattaforme digitali per contenere l’infodemia e appiattire – per così dire – la curva della disinformazione. Il Ministero della Salute è stato tra le altre cose anche uno dei primi attori istituzionali a stringere accordi con le piattaforme digitali, di modo da incanalare le ricerche degli utenti verso le pagine governative.

Uno studio condotto da alcuni ricercatori italiani e pubblicato sulla rivista Mediascapes Journal ha analizzato l’attività di comunicazione digitale proprio da parte del Ministero della Salute, con l’obiettivo di contrastare le fake news sul Coronavirus e consegnare a una popolazione comprensibilmente confusa nei primi mesi di pandemia informazioni attendibili sull’emergenza sanitaria in corso.

Nei tre mesi presi in considerazione dallo studio, ad esempio, la pagina Facebook del Ministero della salute è stata quasi interamente convertita alla diffusione di indicazioni per la gestione della pandemia con oltre 400 contenuti pubblicati, il 93% dei quali legati al Coronavirus e il 12% dedicati al debunking delle fake news più popolari.

Si è trattato di uno spiegamento di risorse comunicative massiccio e inedito per le organizzazioni sanitarie pubbliche, che di fatto ha segnato una svolta nella comunicazione istituzionale e in particolare nella comunicazione per la gestione delle emergenze. Gli autori dello studio pubblicato sul Mediascapes Journal parlano di “disruption”, vale a dire di un vero e proprio  punto di rottura rispetto al precedente modello di comunicazione delle emergenze.
 

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Per questo mese è tutto, appuntamento al prossimo numero. Nel frattempo potete seguire Federsanità ANCI Veneto su Facebook, LinkedIn e Instagram:

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