Newsletter Salutaria

Newsletter Salutaria n 26

Numero 26  

Salutaria è la newsletter mensile di Federsanità ANCI Veneto, si occupa di programmazione socio-sanitaria, sviluppo e integrazione dei servizi per la salute, innovazione in sanità. Ci trovate dentro il meglio delle notizie di sanità regionale (e non solo) dell'ultimo mese. Per suggerire contenuti da inserire nel prossimo  numero della newsletter, scrivici a federsanitaanciveneto@gmail.com o a info@federsanitaveneto.it. Buona lettura!

EDITORIALE IL DONO PIÙ GRANDE? DONARSI: FEDERSANITÀ IN PRIMA LINEA PER PROMUOVERE LA DONAZIONE DI ORGANI

Non occorre scomodare Marcel Mauss, autore del magistrale Saggio sul dono, per ricordare i molteplici significati del “dono” e del “donare”. Ma nel caso della donazione di organi a fini di trapianto, vengono chiamati in causa i valori più profondi che connotano e nobilitano la nostra umanità: donarsi è infatti il dono più grande, per definizione l’ultimo che si può fare, quello che si è premeditato con più largo anticipo. Decidere di donare gli organi può davvero cambiare la vita altrui, ed è oggi più semplice che mai. Sin dal 2015, la Giunta Regionale del Veneto ha avviato un programma finalizzato alla sensibilizzazione sull'importanza della donazione di organi, promuovendo l'opportunità per ogni cittadino di esprimere in vita il proprio assenso/dissenso alla donazione al momento del rilascio/rinnovo del documento di identità presso le anagrafi comunali. Per sostenere l'iniziativa, la Regione Veneto ha previsto anche un progetto ad hoc di formazione degli operatori delle anagrafi comunali alla raccolta dell’espressione di volontà alla donazione d'organi, che ha preso avvio nel 2016 e si ripete ogni anno per raggiungere tutti i Comuni del Veneto. Il progetto vede quale ente coordinatore scientifico il Coordinamento Regionale dei Trapianti (CRT) e quali partner ANCI Veneto, Federsanità ANCI Veneto, AIDO, ANUSCA, Centro Nazionale Trapianti e Coordinamenti Trapianti della Aziende Sanitarie/Ospedaliere del Veneto. Dall'avvio delle attività, il programma di “Promozione della comunicazione e formazione degli operatori in materia di donazione di organi” ha permesso di formare oltre un migliaio di operatori in servizio nelle anagrafi di oltre 500 Comuni del Veneto. La scorsa settimana, l'evento formativo ha fatto tappa a Padova, e anche noi di Federsanità abbiamo voluto essere presenti per promuovere la cultura e la rete regionale del dono. Si tratta di un grande lavoro di squadra tra le istituzioni che, ad oggi, vede nel Sistema Informativo Trapianti (SIT) oltre 1 milione e 246mila dichiarazioni di volontà raccolte dai Comuni veneti aderenti all'iniziativa, più altre 23mila registrate dalle ULSS e 229mila iscrizioni all'AIDO, eppure molto ancora possiamo fare. In Veneto, nell'ultimo anno, si sono avute 163 donazioni d'organi, 555 trapianti e 2.245 donazioni di tessuti: la domanda di pazienti in attesa di trapianto cresce, ma cresce anche la sensibilità e la propensione alla donazione dei veneti, e questo fa ben sperare. Noi di Federsanità siamo soliti ripetere che esistono doni anonimi, gratuiti, che valgono una vita: esprimere per tempo la propria volontà sulla donazione, qualunque essa sia, è un diritto e una garanzia che la scelta venga rispettata, sollevando gli affetti più vicini, la famiglia e i parenti, dalla responsabilità di dovere scegliere al proprio posto. C'è forse dono più grande?  

Da Federsanità ANCI Veneto il più sentito augurio di Buon Natale e buone Feste!  

LA VOCE DELLE FEDERAZIONI REGIONALI FEDERSANITÀ ANCI FRIULI-VENEZIA GIULIA Appuntamento l'1 marzo 2024, a Sacile, per la stazione regionale in Friuli-Venezia Giulia dell'Osservatorio sulle buone pratiche di integrazione sociosanitaria di AGENAS, Federsanità e ANCI

Ringrazio il Presidente Federsanità ANCI Veneto, Domenico Scibetta, e la Redazione di SALUTARIA per questo spazio messo a disposizione per il sottoscritto e Federsanità ANCI Friuli-Venezia Giulia. Entrambe le nostre federazioni, oltre ad essere confinanti e a rappresentare gran parte dei sistemi sanitari e sociosanitari delle regioni del Nord-Est del Paese, hanno priorità, strategie e progetti che ci accomunano, da molti anni ormai e su più fronti: sia per le innovazioni organizzative, gestionali e tecnologiche dei sistemi ospedalieri, sia per la salute sul territorio e le strutture residenziali per anziani, le politiche sociosanitarie, nonché le collaborazioni attivate con i Paesi confinanti, anche tramite i progetti europei (dall’emergenza transfrontaliera all’informatizzazione-digitalizzazione, a partire dai primi anni Duemila, con la Commissione Salute e Welfare della Comunità di Alpe Adria e poi con i successivi progetti e incontri). Sempre più, negli anni recenti, i cittadini delle nostre comunità utilizzano, con una certa frequenza, le strutture sanitarie più vicine e apprezzate, a prescindere dai confini geografici, cercando di trovare risposte puntuali, tempestive, qualificate. Anche le strutture residenziali e non  per le persone anziane, presenti nelle due regioni, seppure con differenti denominazioni (IPAB, RSA, ASP e così via) svolgono un’ importante funzione sociosanitaria per questa fascia di popolazione fragile e per le famiglie degli assistiti, nonché una funzione di continuità delle cure e dell’assistenza sul territorio, a vantaggio dell’intero sistema e della rete di servizi e strutture. I Sindaci e gli Amministratori locali delle nostre realtà si confrontano spesso sui principali temi di comune interesse e avanzano puntuali proposte, singolarmente e a livello intercomunale, anche tramite le rispettive rappresentanze nelle ANCI regionali. Tutti insieme, ognuno per il suo ruolo e competenza, sempre più integrati, inter-istituzionali e interdisciplinari, abbiamo realizzato e sviluppato “buone pratiche” e progetti di qualità, sia per l’integrazione sociosanitaria che per la promozione della salute, la prevenzione, e poi per le cosiddette “aree marginali”, insieme ai numerosi Comuni di piccole e medie dimensioni, alle aziende sanitarie, i distretti, gli ambiti, le associazioni locali, il terzo settore, le farmacie, il mondo della cooperazione e molti altri interlocutori. Si tratta, in generale, di esperienze variegate e di qualità per un’area geografica e socioeconomica che presenta standard tra i più elevati a livello europeo, e auspichiamo insieme possa procedere ulteriormente su questo percorso di innovazione e collaborazione. In sintesi, i due sistemi regionali di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, come quelli di tutte le Regioni italiane, dispongono di un ricco patrimonio di conoscenze ed esperienze, “buone pratiche locali”, patrimonio che dal dicembre 2022 può contare anche su uno strumento utile per valorizzarle, promuoverle e diffonderle: l’Osservatorio delle Buone Pratiche di Integrazione Sociosanitaria, nato dalla collaborazione tra AGENAS e Federsanità ANCI. L'Osservatorio risponde alla volontà di costruire uno strumento in grado di contribuire positivamente alla progettazione delle nuove politiche pubbliche che riguardano i sistemi territoriali per la salute e il benessere. Due le linee di lavoro: raccogliere esperienze di integrazione sistemica e strutturale; la costruzione dei luoghi di discussione e di contaminazione.   Tale percorso sta producendo, grazie alla collaborazione con le Federsanità ANCI regionali, nei diversi territori e sistemi di salute e welfare regionali, risultati interessanti e utili per valorizzare le buone pratiche di integrazione sociosanitaria: reti e alleanze tra diverse istituzioni locali, Regioni, Comuni, sistema sanitario regionale, ma anche enti e associazioni, sempre prendendo spunto dalle peculiari risorse e caratteristiche locali. Come Federsanità ANCI Friuli-Venezia Giulia abbiamo partecipato, in presenza o da remoto, tramite i nostri referenti delle Aziende sanitarie, degli IRCCS e delle Case di Riposo, RSA o strutture pubbliche residenziali per anziani, ai laboratori regionali dell'Osservatorio che si sono tenuti a Novara, Milano e Ancona, e ritengo siano state utili occasioni di conoscenza, confronto e crescita reciproca. Sappiamo bene quanto sia importante conoscere le esperienze altrui anche per possibili trasferimenti e scambi di informazioni e “buone pratiche”. A tal fine abbiamo  attivato un gruppo di lavoro dedicato, composto da esperti e tecnici, per raccogliere i nostri progetti realizzati e inserirli nella banca dati dell’Osservatorio. Inoltre stiamo procedendo, insieme al coordinatore tecnico Michelangelo Caiolfa, alla selezione delle migliori esperienze che presenteremo in un incontro di interesse regionale e nazionale che si terrà l’1 marzo prossimo, nella bella città di Sacile, molto vicina al Veneto, a cui saranno invitati tutti i referenti dell’Osservatorio, di AGENAS, Federsanità nazionale, delle Federazioni regionali e del sistema sanitario e sociosanitario del Friuli Venezia Giulia. Cito solo alcuni esempi tra i progetti che presenteremo in quell'occasione, a cominciare da "FVG in movimento - 10.000 passi di salute", attivato nel gennaio 2019, a cui attualmente aderiscono 91 Comuni per 78 percorsi. Il progetto è finanziato dalla Direzione Centrale Salute della Regione, che ha affidato a Federsanità ANCI Friuli-Venezia Giulia il ruolo di coordinatore, con partner l’Università degli Studi di Udine e Promoturismo FVG. Inoltre, la nostra Federazione, costituita nel dicembre 1996, si caratterizza, a partire dal 2007, oltre che per la presenza come associati di Aziende Sanitarie, IRCCS e rappresentanti dei Comuni, anche per la crescente partecipazione delle strutture residenziali per anziani: parliamo attualmente di 21 ASP (Aziende Pubbliche Servizi per la Persona) e 12 case di riposo comunali, che insieme ai Consorzi (2) e a Federfarma FVG arricchiscono notevolmente la nostre rete di possibili collaborazioni e sinergie per la Salute con le comunità e i diversi territori, dal mare ai monti, colline, laghi, etc. Un esempio delle positive sinergie attivate è la sperimentazione dell’Ospedale di Comunità a Trieste, avviato nel dicembre del 2022 da ASUGI – Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina insieme all’Azienda Pubblica Servizi alla Persona (ASP) ITIS di Trieste, in collaborazione con il Comune di Trieste. E proprio per rappresentare esigenze e risposte per questo variegato territorio e le sue “aree marginali” – che sappiamo presentare non poche difficoltà per l’assistenza, la continuità delle cure e dell’assistenza, soprattutto in considerazione della generale carenza dei medici di medicina generale – che insieme a Federfarma FVG, molto attivo nella nostra regione e nella nostra associazione, stiamo approfondendo le opportunità garantite dalle “farmacie rurali”. Si tratta di “farmacie di prossimità“ nei piccoli Comuni dell'Alto Friuli ma non solo, nelle Valli del Natisone come nel Friuli Occidentale, che con la loro presenza in queste suggestive aree della nostra regione costituiscono un riferimento e un baluardo vitale per le persone che le popolano, spesso molto anziane. E poi c’è il grande mondo dell’associazionismo, volontariato e Terzo settore, ingente ricchezza delle nostre regioni, sempre in stretto raccordo con i Comuni e le comunità: un progetto molto importante per noi, fin dal 2008, è sicuramente quello attivato e sviluppato con il coordinamento del Centro Regionali Trapianti FVG,  per informare e formare il personale degli uffici anagrafe dei Comuni e le persone, tramite numerose associazioni, in tutti i Comuni del Friuli-Venezia Giulia, dove è possibile esprimere presso gli uffici Anagrafe il proprio consenso alla donazione organi al momento del rilascio della nuova Carta Identità Elettronica. Queste sono solo alcune esperienze del sistema salute e welfare del Friuli-Venezia Giulia che vorremmo presentare e condividere con voi tutti, in occasione della giornata dedicata all'Osservatorio AGENS-Federsanità. Per cui ringrazio Domenico Scibetta, Michelangelo Caiolfa, Francesco Enrichens e tutti gli altri referenti politici e tecnici dell'Osservatorio. Si tratta di uno strumento fondamentale per tutti noi che, in poco più di un anno, sta dimostrando concretezza, vitalità, creatività e capacità di innovare, producendo risultati utili e verificabili per le rispettive comunità e non solo. Su tali basi e facendo tesoro delle esperienze peculiari, con obiettivi comuni di crescita sistemica desideriamo invitarvi all' incontro che organizzeremo venerdì 1 marzo 2024 a Sacile, per il quale seguiranno entro breve  nuovi approfondimenti e il programma completo. Auguro a Federsanità ANCI Veneto, a tutte le Federazioni regionali, alla Confederazione nazionale e ad ognuno di voi un 2024 di salute, positiva collaborazione e armonia. 

GIUSEPPE NAPOLI Presidente di Federsanità ANCI Friuli-Venezia Giulia

NOTIZIE DI FAMIGLIA Uno sguardo a Federsanità nazionale e alle altre Federazioni regionali

Regione Marche: esempi di buone pratiche di integrazione sociosanitaria. L’integrazione sociosanitaria è certamente il crocevia obbligato di tutte le politiche, sanitarie e sociali, per lo sviluppo dei modelli organizzativi in grado di dare risposte adeguate a bisogni di salute sempre più complessi. E l’Osservatorio delle Buone Pratiche di Integrazione SocioSanitaria (OISS) – promosso da Federsanità, ANCI e AGENAS – attraversando le Regioni italiane intende far emergere le migliori esperienze di integrazione sociosanitaria per favorirne la diffusione. Lungo il suo percorso, l’OISS mette in dialogo sindaci, direttori generali delle aziende sanitarie, terzo settore, mondo accademico. Dopo il Piemonte e la Lombardia, abbiamo fatto tappa nelle Marche, presso l’IRCSS INRCA di Ancona che, con le sue sei sedi in tre regioni italiane, è un Istituto di Ricerca e di Ricovero e Cura per Anziani: unico IRCSS nel panorama nazionale che si caratterizza per la vocazione geriatrica. Sono stati presentati quattro casi di buone pratiche di integrazione sociosanitaria che possono essere prese ad esempio per la progettazione di evoluti servizi territoriali dedicati a una popolazione sempre più anziana. Pratiche che nascono proprio all’interno dell’Istituto: dai Punti Salute recentemente inaugurati nelle Marche alla telemedicina, dall’invecchiamento attivo all’inclusione sociale. Un ringraziamento ai padroni di casa: la Dr.ssa Maria Capalbo, Direttrice Generale dell’INRCA, e l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che ha seguito sin dall’inizio la giornata dei lavori dell’Osservatorio. Maggiori informazioni sull'evento qui.

L'ATS Città Metropolitana di Milano ha ospitato il laboratorio regionale "Sanità e Territorio", seconda tappa dell'Osservatorio delle buone pratiche di integrazione socio sanitaria (OISS). Grazie alla collaborazione con ANCI Lombardia,  l’Osservatorio promosso da Federsanità ANCI e AGENAS ha fatto tappa in Lombardia e arricchito il dibattito di numerose esperienze di integrazione sociosanitaria, basate su una solida cultura organizzativa e costruite con un elaborato e strutturato livello di integrazione. La presenza di numerosi Sindaci del territorio e Direttori Generali di aziende sanitarie dimostra quanto sia evoluta nei territori lombardi la cooperazione nel dare risposte unitarie a bisogni complessi. Maggiori informazioni qui.

Si è insediato il Coordinamento degli Enti Locali di Federsanità. Il Coordinamento opera per individuare le specificità delle città sui temi della salute con particolare attenzione alle problematiche della marginalità, della povertà, della devianza, dei servizi sanitari territoriali primari, della programmazione sanitaria e sociale. Fra i compiti prioritari quello di fare emergere bisogni documentati e proposte di intervento innovative, tali da contribuire ad un raccordo fra i sistemi locali nell’utilizzo delle risorse finanziarie, associative ed umane per il rafforzamento di un reale sistema di servizi a rete. Maggiori informazioni nel sito di Federsanità.

ASSOCIATI NEWS Vita e buone pratiche delle ULSS del Veneto e dei Comuni nostri associati

Inaugurata la nuova Terapia Intensiva dell’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. Un’area di oltre 1.000 metri quadri dotata di apparecchiature all'avanguardia e di 10 posti letto altamente tecnologici, frutto dell'investimento di oltre 4,6 milioni di euro e di un anno e mezzo di lavori. Maggiori informazioni in questo articolo di Dì Salute.

Neuropsichiatria infantile, il Veneto accelera: reparti dedicati in tutti gli ospedali. All’ospedale San Bortolo di Vicenza è stata inaugurata un’area dedicata per i piccoli pazienti di Neuropsichiatria Infantile, con 4 posti letto dei 23 già attivati in Veneto e dei 30 programmati per fine gennaio. Maggiori informazioni nel comunicato stampa della Regione.

LEGISLAZIONE SANITARIA (IN PILLOLE) Gli ultimi aggiornamenti su leggi e decreti di Ministero e Regione

Rapporto IFEL – Federsanità sulla spesa sociale dei comuni: tanta strada da fare verso il PNRR. Presentato il Rapporto sui Servizi socio-sanitari dei Comuni italiani, elaborato da Federsanità e IFEL (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), sulla base dei dati Istat 2023, relativi all’anno 2020. Il rapporto mette in evidenza una serie di dati preoccupanti sul versante dell’integrazione sociosanitaria. Tutte le informazioni sul sito di Federsanità.

Crisi del Pronto Soccorso: genesi multifattoriale e proposte di interventi multipiano. La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha esaminato la proposta di programma della Commissione XII della Camera sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei Pronto Soccorso in Italia, evidenziandone le maggiori criticità, reali e condivisibili. La Conferenza condivide, in particolare, una serie di considerazioni e proposte al fine di a migliorare la condizione del sistema di emergenza-urgenza ospedaliero. L'analisi nel periodico di Federsanità Ius et Salus.

Quinta Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Reti oncologiche regionali. AGENAS ha presentato gli Esiti della Quinta Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Reti oncologiche regionali (ROR), condotta nel 2023 analizzando i risultati del monitoraggio rispetto all’anno 2022. Sul sito dell’Agenzia sono disponibili la registrazione dell’evento del 13 dicembre e tutti i materiali presentati.

Telemedicina attiva in metà delle farmacie italiane: a gennaio la piattaforma nazionale. Per il 2025, 300mila persone dovranno essere raggiunte dai servizi di telemedicina: elettrocardiogramma, holter pressorio, spiromentria sono solo alcuni dei servizi che si potranno fare a distanza. La sintesi di Sanità Informazione.

AL MERCATO DELLE OCCASIONI Bandi di concorso, progetti europei e altre opportunità

Bando regionale per l'efficienza degli edifici pubblici nonresidenziali. Il bando intende promuovere la riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche attraverso interventi di ristrutturazione e l’autoconsumo di energia rinnovabile. Scadenza: 31/01/2024. Maggiori informazioni sul sito della Regione del Veneto.

Bando pubblico rivolto ai Comuni veneti relativo al Progetto "Rete di Servizi di Facilitazione Digitale". Il bando punta alla costituzione di una rete di almeno 234 centri di facilitazione digitale, prevedendo l'inclusione di almeno 188.000 cittadini unici nelle iniziative realizzate. Scadenza: 29/01/2024.  Maggiori informazioni sul sito della Regione Veneto.

L'ANGOLO DELLE IDEE CONDIVISE Eventi, corsi di formazione e buone pratiche da segnalare

“Innovazioni in Sanità Digitale": premiati gli 8 vincitori dell’iniziativa AGENAS-Sics. Tre le aree di innovazione in cui sono stati realizzati i progetti vincitori: applicazione della e-health alla salute della donna; l'integrazione delle politiche sanitarie con le politiche sociali; innovatività del progetto in relazione all’uso dell’ICT: concretezza, sostenibilità e replicabilità. I progetti premiati.

Disponibili online i dati AGENAS 2022 sulla Mobilità sanitaria interregionale. AGENAS ha presentato per il secondo anno consecutivo una dettagliata analisi delle principali dinamiche di mobilità sanitaria interregionale nel nostro Paese, sia per prestazioni di ricovero sia di specialistica ambulatoriale. I dati sul sito di AGENAS.

VERDE COME LA SALUTE Spunti e riflessioni sui legami tra sanità e ambiente

Come la ricerca in ambito medico può ridurre le proprie emissioni. L'impatto ambientale maggiore è rappresentato dalla conservazione a freddo in laboratorio, che assorbe molta energia e produce da sola il 2% dei rifiuti di plastica a livello mondiale. Un report commissionato dal finanziatore britannico della ricerca sanitaria Wellcome ha individuato ben 146 diverse buone pratiche per ridurre l'impatto ambientale della ricerca sanitaria. Il commento della rivista Nature.

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UNA PAROLA AL MESE EMBRIONE  

Che cos'è mai un EMBRIONE? Nell'accezione corrente rappresenta l'organismo nello stadio iniziale dello sviluppo, generalmente compreso tra il concepimento e la formazione dei primi organi identificabili. Eppure, secondo un team di scienziati dell'Università di Vienna, sarebbe giunto il tempo di aggiornare la definizione: i progressi nelle biotecnologie degli ultimi anni hanno infatti dimostrato che le cellule staminali umane possono essere utilizzate per creare strutture simili a embrioni, chiamate "modelli embrionali", in grado di riprodurre alcune caratteristiche dello sviluppo embrionale iniziale. I modelli embrionali ricreati con staminali embrionali hanno mostrato di poter iniziare a differenziarsi e organizzarsi in modi che assomigliano allo sviluppo di un embrione vero e proprio. In alternativa, possono essere ottenuti da cellule pluripotenti indotte, ovvero cellule mature riprogrammate in uno stato simile a quello delle cellule staminali. Il dibattito scientifico intorno alla definizione tradizionale di embrione e alle proposte di aggiornamento non è certo privo di conseguenze etiche e legali: la ricerca sui modelli embrionali, ad esempio, non ricade sotto le medesime restrizioni degli studi condotti sugli embrioni, stabilite a livello internazionale dalle linee guida dell'International Society for Stem Cell Research (ISSCR). Secondo molti esperti del settore, in futuro, i modelli embrionali potrebbero superare un “punto critico” oltre il quale la maggior parte delle distinzioni scientifiche, etiche e legali con gli embrioni scomparirebbero. Insomma, con la ricerca che avanza, la lingua invecchia e sempre si rinnova per tenere il passo.  

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Per questo mese è tutto, appuntamento al prossimo numero. Nel frattempo potete seguire Federsanità ANCI Veneto su Facebook, LinkedIn e Instagram:

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