REGIONE A CONFRONTO CON I PEDIATRI - L’AUSPICIO DEL DG PIETRO GIRARDI

«Il tanto lavoro fatto nei punti tampone ad accesso diretto aperti in città e in provincia parla con questi numeri: 676 tamponi agli scrutatori, 1831 per le scuole e 182 ai viaggiatori. Solo 2 i positivi, tra gli scrutatori. Si tratta di un grande lavoro, il più grande in assoluto rispetto alle altre province per quanto riguarda le scuole. L’intento era quello di dare risposta veloce tramite l’accesso rapido ai bisogni della gente e delle famiglia, ma la mole dell’affluenza non lo ha consentito visto il numero davvero inaspettato. Da qui il disagio provocato alle persone per il quale ancora ci scusiamo.

Sappiamo che la Regione sta valutando con i pediatri la possibilità di creare un’autocertificazione standard grazie alla quale i ragazzi possano rientrare a scuola con modalità chiare, celeri e sicure, e sarebbe un passo fondamentale. Debbo dire che alcuni pediatri ci hanno dato la loro disponibilità ad effettuare tamponi tanto che si sta insieme valutando orari e modalità. Sono arrivate diverse segnalazioni su pazienti inviati negli ambulatori per l’effettuazione del tampone. Faccio dunque appello alla sensibilità e alla professionalità dei medici pediatri affinchè, in questo momento di emergenza che vede tutte le istituzioni confrontarsi e dialogare tra loro, si arrivi insieme a soluzioni che agevolino i cittadini, seguendo percorsi corretti come l’organizzare la visita dell’USCA a domicilio,  evitando così a bambini e studenti di recarsi alle postazioni fisse. Ciò che a tutti noi interessa è offrire un concreto aiuto alle famiglie nel più profondo rispetto delle necessità di tutela della salute pubblica.

Informo infine che alla caserma Pianell da domani (oggi per chi legge), entro la tarda mattinata, saranno disponibili e funzionanti altri due gazebo, così al Polifunzionale di Bussolengo, in via Dalla Chiesa, tra lunedì e martedi, e così al Fracastoro di San Bonifacio. Da mercoledì dovrebbe essere operativa una procedura per la prenotazione, per garantire una miglior distribuzione del flusso di persone, che comunque sono sempre state accettate. Nel frattempo si sta facendo di tutto per agevolare gli accessi. Al riguardo si invitano le famiglie a far sì che ci sia un unico accompagnatore, proprio per limitare l'afflusso.»

 

 

 

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