ULSS 6 EUGANEA: PRONTI A FRONTEGGIARE UNA NUOVA EMERGENZA COVID-19. DALLA FINE DEL LOCKDOWN IN POI GESTITE QUASI 100.000 PRESTAZIONI

In merito al Comunicato stampa diffuso dalla CISL FP in data odierna, l’Ulss 6 Euganea precisa quanto segue:

Per far fronte all’emergenza Coronavirus l’Ulss 6 Euganea ha predisposto un Piano ragionato e particolareggiato che prevede la rimodulazione delle attività per priorità. Nello specifico l’Ulss si è preparata a rispondere all’emergenza su tre fronti: ospedale, territorio e Dipartimento di Prevenzione. Finora gli ultimi due – territorio e Dipartimento di Prevenzione – sono gli ambiti dove si sono concentrate, in piena coerenza con l’andamento epidemiologico, l’attenzione e le risorse, portando avanti e a compimento - oltre all’esecuzione dei tamponi, la sorveglianza epidemiologica, la predisposizione e l’avvio della campagna vaccinale antinfluenzale - anche tutte le attività tradizionali, tant’è vero che per esempio gli screening e le vaccinazioni, sospesi durante il lockdown, sono state recuperati in toto. Sul fronte ospedaliero si sta procedendo con due ordini di interventi per attuare l’organizzazione prevista dalle DGR regionali che hanno stabilito la dotazione di posti letto di Terapia intensiva, Terapia semintensiva e Malattie infettive da garantire per l’emergenza. L’Ulss 6 ha elaborato un programma di interventi edilizi nei tempi previsti dalla Regione del Veneto.

Per quanto riguarda il Piano di assistenza, questo è stato definito, è in corso di perfezionamento e prevede step di attivazione progressiva in base all’andamento della curva epidemiologica, che non esclude la rimodulazione progressiva delle attività. Per l’acquisizione di ulteriori risorse, si fa presente che la Ulss Euganea ha chiesto e ottenuto dalla Regione del Veneto autorizzazioni per assumere 203 infermieri (di cui 103 da impiegare per l’emergenza Covid) e, pur in un contesto di gravissima difficoltà a reperire personale (problema ormai arcinoto, che riguarda l’intera nazione), dal 1 gennaio 2020 ad oggi ha provveduto ad assumere, con diverse tipologie di contratto (per potenziamento organici, pensionamenti ed emergenza Covid), ben 536 operatori del comparto (infermieri, oss, tecnici, ostetriche, fisioterapisti, logopedisti, assistenti sanitari, dietisti, audiometristi, terapisti, ortottisi), e 97 tra medici, biologi, veterinari, farmacisti, ingegneri, dirigenti amministrativi, a testimonianza dell’attenzione e dell’impegno dell’intera Direzione Strategica nell’acquisizione di risorse umane.

L’oggettiva carenza di figure professionali è testimoniata dai numerosi e reiterati bandi per l’assunzione di personale, a tempo sia indeterminato che determinato, che solo parzialmente hanno dato frutto. Ulteriore prova dello sforzo aziendale nel reperire risorse umane sono i bandi di manifestazione di interesse recentemente pubblicati.

Per quanto concerne i dati di attività, l’Ulss 6 Euganea precisa altresì quanto segue:

  • Durante il lockdown, a livello aziendale, sono stati sospesi 50.975 appuntamenti (visite, prestazioni) a causa della riduzione dell'attività ambulatoriale imposta dalla normativa anti-Covid. Ad oggi di tali appuntamenti, 48.025 (pari al 94%) sono stati ricollocati. A questi si aggiungono 7.756 richieste di nuovo appuntamento raccolte sempre durante il lockdown (delle quali risultano già evase 6.644). Considerando anche le attività di gestione di richieste raccolte durante la fase 2 e di altre che risultavano pendenti prima dell'emergenza, gli operatori di back-office hanno gestito e collocato circa 95.500 richieste, senza contare gli spostamenti dei pazienti dovuti alla riorganizzazione degli ambulatori (per garantire le misure di sicurezza anti-covid).
  • Oggi le richieste in attesa di appuntamento a livello del CUP, i cosiddetti "galleggiamenti" (ovvero richieste per le quali non è possibile dare nell’immediato un appuntamento ma che vengono gestite nel back-office), sono 14.882 (a cui si aggiungono circa 9.000 visite o prestazioni di controllo), il 42% dei quali è rappresentato da prestazioni di Oculistica e di Radiologia.
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  • Per evadere queste richieste ogni settimana vengono gestiti (trovando un appuntamento e ricontattando l'utente) dalle 3.000 alle 4.000 richieste, circa il doppio di quelle gestite all'inizio dell'anno. Per potenziare questa attività è stato implementato il personale addetto al back-office.
  • L’Ulss 6 Euganea ha già messo in atto diverse azioni per aumentare l'offerta (apertura di nuove agende, acquisto di prestazioni). Per gli utenti residenti a Padova Sud e nell'Alta Padovana è stata anche avviata un’attività di "recupero" di appuntamenti prenotati in sedi distanti per proporre dove possibile un appuntamento più vicino alla propria residenza. Sono, infine, in corso ulteriori aperture legate al contributo regionale per il COVID, per le quali sono state già programmate 590 ore aggiuntive dei medici specialisti e 890 ore aggiuntive del personale del comparto. Ulteriori ore aggiuntive sono in corso di programmazione.

Focus sull’Ospedale Madre Teresa di Schiavonia:

  • Durante il lockdown sono stati sospesi 12.878 appuntamenti a causa della riduzione dell'attività ambulatoriale imposta dalla normativa anti-Covid. Ad oggi di questi appuntamenti 11.890 sono stati ricollocati dopo il 2 maggio. A questi si aggiungono 1.736 richieste di nuovo appuntamento raccolte in questo periodo (delle quali risultano già evase 1.616). Considerando anche le attività di gestione di richieste raccolte durante la fase 2 e di altre che risultavano pendenti prima dell'emergenza, gli operatori di back-office hanno gestito ed collocato circa 28.500 richieste, senza tener conto dei circa 11.000 spostamenti di pazienti dovuti alla riorganizzazione degli ambulatori (per garantire le misure di sicurezza anti-covid).
  • Oggi le richieste in attesa di appuntamento a livello del CUP, i cosiddetti galleggiamenti, sono 4.544 (il 59% dei quali è rappresentato da prestazioni di Oculistica) a cui si aggiungono circa 3.697 visite o prestazioni di controllo. Prima dell'emergenza COVID i galleggiamenti erano 7.404 (con 3.386 controlli), con una riduzione di circa il 40%. 
  • Per evadere queste richieste ogni settimana vengono gestiti (trovando un appuntamento e ricontattando l'utente) dalle 1.000 alle 1.600 richieste, circa il doppio di quelle gestite all'inizio dell'anno. Per potenziare questa attività è stato implementato il personale addetto al back-office

     

     

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